Giada: pietra, significato e proprietà
Giada, pietra affascinante per i suoi colori ma anche per i suoi poteri. Viene utilizzata spesso per la salute del cuore e del fegato, lato “anatomico”, mentre dal punto di vista della psiche, la Giada sembrerebbe in grado di aiutare a veicolare meglio le emozioni. Non resta che informarsi, e provare.
Giada: significato della pietra
Giada, come nome, arriva dallo spagnolo “pedra de ijada”, espressione in cui “ijada” significa fianchi. Abbiamo quindi la “pietra dei fianchi”, ben spiegato dal fatto che la Giada ha un potere benefico sui lombi e sui reni. Questo nome ci fa capire che era già noto ai tempi della conquista spagnola dell’America centrale, in questa terra la si lavorava per produrne oggetti e amuleti.
Troviamo la Giada anche nell’antica Cina, qui era addirittura considerata sacra, in grado di impedire la corrosione e di scacciare gli spiriti maligni, ecco perché la si utilizzava per le urne funerarie. Questa particolare attenzione da parte dell’antico popolo cinese, la si ritrova nella letteratura tradizionale dello stesso popolo, in cui spesso la Giada viene citata assieme all’oro come simbolo di ricchezza.
Pietra di Giada: proprietà
A sentire Confucio, la giada possederebbe ben undici virtù, tra cui la benevolenza, la fedeltà, l’educazione e la sincerità, e questa pietra era una vera e propria guida che ciascun uomo deve prendere da riferimento per migliorare la propria condotta.
Oggi le vengono riconosciuti alcuni poteri, innanzitutto quello di rafforzare il fegato, la milza e il cuore, di riattivare la circolazione, di purificare il sangue e di stimolare il sistema immunitario. In generale riequilibra l’organismo nel suo insieme e può essere sfoderata anche quando si presentano gonfiori alle gambe e alle ginocchia.
Una pietra come questa, tenuta con sé, influisce anche sulla psiche, ci calma e ci rasserena, riesce a farci sentite meno turbati ed angosciati. La Giada elimina la paura e aiuta a prendere le giuste decisioni, sempre spingendo verso un rinnovamento positivo, “open mind”. L’elemento che le si associa è l’Acqua, i Chakra collegati sono il secondo (“addome”) e quarto (“cuore”).
Diamo ora una occhiata alle proprietà più “tecniche” della pietra. Appartiene alla classe minerale dei fillosilicati e la sua formula chimica è NaAl[Si2O6] + Ca, Fe, Mg, Mn. Viene definita una pietra ornamentale più che un vero e proprio minerale, perché in effetti è un mix di minerali silicati (giadeite e nefrite) assemblati in modo da formare una struttura di granuli molto fini e fibre intrecciate.
Giada: colore pietra
Non c’è un “color giada”, ma ne esistono tanti che questa pietra sfoggia in modo da venire incontro ai nostri gusti. Di solito è un fondo bianco o bianco tendente al grigio, uniforme, su cui poi compaiono sfumature rosate, lavanda, violetto. Troviamo anche delle pietre che appaiono verde smeraldo o verde chiaro, ciò accade quando è presente il cromo.
Pietra giada: prezzo
Ricordate i cinesi che consideravano questa pietra quasi al pari dell’Oro? Ecco, il prezzo che anche oggi gira per la Giada da loro ragione. Va fatta attenzione, inoltre, perché ci sono in commercio anche degli altri minerali che cercano di essere confusi per questa pregiata pietra e non lo sono.
La serpentina può ingannare, vale molto meno ma le assomiglia parecchio, è estratta dagli stessi giacimenti della giadeite e della nefrite. Peccato che sia più malleabile e molto meno resistente. Se vogliamo un elegante anello di giada vera, possiamo acquistarlo on line su Amazon a 17.50 euro. E’ un modo per testare le proprietà che il modo le attribuisce.
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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Febbraio 2017