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Pandoro fatto in casa: la ricetta

Pandoro fatto in casa: la ricetta del Pandoro da preparare in casa senza l’impiego dell’impastatrice ne’ altri robot da cucina. L’importanza dello stampo.

Chi ha detto che per fare il panettone in casa è necessaria l’impastatrice? In questa pagina vedremo come fare il Pandoro in casa senza impastatrice o altri robot da cucina. Per il primo impasto si procede in modo identico a quanto si farebbe per cucinare il panettone.

Stampi per Pandoro

Per questa ricetta vi consigliamo di usare i classici stampi per Pandoro a base di stella a otto punte. L’ideale sarebbero gli stampi in silicone ma in realtà sono più difficili da gestire. Vi consigliamo quindi di utilizzare stampi in alluminio avendo la cura di imburrare la superficie interna con il massimo della perizia, altrimenti il pandoro potrebbe rompersi prima di arrivare in tavola.

Per far crescere (lievitare) al meglio il panettone, consigliamo di acquistare appositi stampi, rispettando la forma a sviluppo verticale con le 8 punte per consentire la corretta lievitazione durante la cottura.

Se non avete uno stampo per pandoro in casa potete acquistarne uno perfetto, realizzato in alluminio, in questa pagina di Amazon.

Qui di seguito vedete una foto.

Pandoro fatto in casa senza impastatrice: gli ingredienti della ricetta

Gli ingredienti sono i seguenti:

  • 700 g di farina doppio zero
  • 50 g di lievito di birra
  • 150 g di zucchero
  • 3 uova intere
  • 5 tuorli d’uovo
  • 350 g di burro
  • un pizzico di sale
  • un limone bio o comunque non trattato
  • zucchero a velo per guarnire

Come fare il Pandoro senza impastatrice

Agli ingredienti appena citati potete aggiungere una crema per farcire. In commercio non mancano panettoni ripieni di crema al caffè, al cioccolato o al profumo di agrumi. Preparate la crema che preferite, potete impiegare anche la più classica crema pasticcera. Ecco come procedere per ottenere un ottimo pandoro fatto in casa, per la gioia di grandi e piccini:

  1. Fate sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida e impastate 100 grammi di farina.
  2. Fate riposare l’impasto in un luogo tiepido, va bene anche accanto a un termosifone.
  3. Quando il volume del primo impasto sarà raddoppiato, unite 500 grammi di farina, 5 tuorli e le tre uova intere. Durante questo secondo impasto aggiungete 100 gr di burro ben ammorbidito, la scorza grattugiata di un limone e un po’ di sale. Gli ingredienti liquidi dovranno essere aggiunti gradualmente a quelli solidi.
  4. L’impasto dovrà essere lavorato con molta energia, tale da renderlo morbido, liscio e omogeneo.
  5. Spianate l’impasto con un matterello fino a ottenere un disco molto alto. Al centro dell’impasto aggiungete il resto del burro ammorbidito e copritelo con la pasta ripiegata sfruttando la medesima tecnica della pasta sfoglia.
  6. Stendetelo, di nuovo, con il matterello e ripiegate ancora gli angoli verso il centro così come fatto la prima volta per coprire il burro.
  7. Imburrate e infarinate due stampi (anche tre o quattro se avete acquistato stampi da pandoro piccoli).
  8. Gli stampi per pandoro vanno riempiti solo per metà. Ancora una volta, bisognerà attendere la lievitazione: lasciate lievitare il pandoro in un luogo caldo. Ricoprite gli stampi con degli strofinacci puliti o con della pellicola trasparente.
  9. Quando la pasta sarà ben lievitata, fate cuocere in forno caldo per circa un’ora: infornate a 180°C e dopo i primi 15 minuti di cottura abbassate a 170 °C. Sono richiesti 55 minuti di cottura per panettoni di un kg. Se usate stampi più piccoli, continuate la cottura a 160°C avendo premura di controllare più volte la doratura superficiale.
  10. Lasciate raffreddare il pandoro e cospargetelo di zucchero a velo prima di servirlo.

Come conservare il pandoro

Per conservare il pandoro, avvolgetelo in un sacchetto di plastica alimentare ben sigillato. In questo modo il pandoro fatto in casa si conserverà per diversi giorni senza indurirsi.

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Pubblicato da
Anna De Simone