Orto scolastico: progetto di apprendimento tra i banchi e nel cortile della scuola. Come si fa l’orto didattico e quali sono i suoi scopi.
L’orto scolastico è la nuova frontiera dell’insegnamento creativo. Nello zaino dei bambini di ogni età, insieme ai libri e all’astuccio delle penne, dovremmo inserirci zappetta e rastrello.
L’orto scolastico è un laboratorio che impegna i bambini tutto l’anno e, mentre le scolaresche si trovano alle prese con terriccio e lombrichi, affrontano temi della biodiversità, dell’alimentazione consapevole e del rispetto per la natura.
Dalla scuola primaria alle superiori, l’orto didattico è declinato per ogni età, dai 3 ai 15 anni. I bambini apprendono, divertendosi, le più antiche tecniche colturali e sono educati al rispetto per l’ambiente e per gli altri esseri viventi. Ogni bambino potrà sperimentare e partecipare attivamente alla realizzazione e alla cura dell’orto. L’orto è vissuto come spazio condiviso, quindi come momento di cooperazione con altri bambini. I vantaggi di un orto scolastico sono molteplici, i bambini avranno la possibilità di:
Se un bambino vede germogliare un seme, per lui sarà molto più semplice apprendere i principi della biologia vegetale. Analogamente, con la coltivazione dell’orto scolastico, sarà più facile innescare nei bambini un’educazione ambientale che sembra ormai dimenticata da grandi e piccini.
Se siete insegnanti o genitori e vi piacerebbe avviare un’attività educativa come quella dell’orto didattico, informatevi se la vostra Regione di appartenenza o il vostro Comune, offre servizi di educazione ambientale rivolti alle scuole. Non solo Amministrazioni comunali, sul territorio italiano sono numerose le Associazioni che supportano le attività di coltivazione degli spazi comuni come orto scolastico e orto urbano. Se siete insegnanti e siete a caccia di un progetto da realizzare con i vostri alunni, nell’articolo dedicato ai vantaggi dell’orto didattico vi è un progetto per la coltivazione del pomodoro nel cortile della scuola.
Non è necessario che la scuola disponga di un appezzamento di terreno, grazie alla tecnica dell’orto rialzato è possibile creare dei box di legno e riempirli di terreno. All’interno di un ridottissimo spazio sarà possibile avviare attività di:
Le attività all’aperto, inoltre, rappresentano un punto di partenza per l’equilibrio psicofisico di ogni individuo ma soprattutto per i bambini. Stando alla ricercatrice Sabine Eck, “Le radici delle nostre emozioni vitali si sviluppano nei primi 7 anni di vita e se l’albero, la farfalla, il bruco, il lombrico, la lumaca, l’ape e la coccinella non ci emozionano da piccoli, da grandi non saranno altro che disturbi da schiacciare, cose senza valore e senza anima.”
Per spunti di riflessione e progetti didattici per l’introduzione dell’orto a scuola, vi invitiamo alla lettura del libro di Emilio Bertoncini, proposto su Amazon al prezzo di 15,30 euro con spedizione gratuita. Per tutte le informazioni:
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