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Insetti pronubi, quali sono e come proteggerli

L’impollinazione è di fondamentale importanza per l’agricoltura, per la vita e per la salvaguardia della biodiversità. Dell’impollinazione se ne occupa il vento ma non è sempre così, un ruolo cruciale è svolto da alcuni animali come gli insetti impollinatori.

Insetti pronubi: quali sono e cosa fanno. Come difenderli e come avviene l’impollinazione entomofila. Dipendenza dell’uomo dagli insetti impollinatori.

Cosa è l’impollinazione

Gli insetti impollinatori sono importanti, ma come premesso, ci sono altri fattori che consentono l’impollinazione: rettili, uccelli, pipistrelli, molluschi, piccoli mammiferi… L’impollinazione è un fenomeno tanto complesso quanto affascinante, sembra lasciato al caso ma non è affatto così!

L’impollinazione è il trasporto di pollina dalla parte maschile a quella femminile dell’apparato riproduttivo della stessa pianta o di piante diverse.

Insetti pronubi o impollinatori

Gli insetti impollinatori sono i protagonisti della cosiddetta “impollinazione entomogama o entomofila”.

Gli insetti impollinatori più importanti sono api, farfalle, falene, coleotteri e altri ditteri. Da questo elenco, capirai che gli insetti impollinatori possono essere selvatici, come coleotteri o bombi, oppure addomesticati dall’uomo come le api.

Come premesso, l’impollinazione non è lasciata al caso. Nel corso della storia le piante si sono evolute proprio come l’uomo. Le piante hanno sviluppato sistemi per garantire una reciproca dipendenza dagli animali impollinatori, uno scambio di vantaggi che si traduce nel successo della specie di entrambi i protagonisti.

Da un lato, le piante riescono ad attrarre gli insetti impollinatori con:

  • fiori dalle forme più idonee che possono consentirne l’accesso
  • colori in grado di richiamarne l’attenzione
  • profumi
  • fogliame che può garantire protezione dai predatori
  • e, soprattutto polline e nettare che fanno da nutrimento

Gli insetti impollinatori, attratti così dalle piante, assicurano il trasporto del polline e così la fecondazione (impollinazione) sposandosi tra un fiore all’altro della stessa pianta o di piante diverse appartenenti alla stessa specie.

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Caratteristiche dell’insetto impollinatore

Si parla di coevoluzione, perché da un lato le piante si sono evolute per attrarre gli insetti impollinatori e dall’altro gli insetti impollinatori si sono evoluti per raccogliere nettare e polline. In che senso? Gli insetti presentano un corpo dalla forma allungata, in grado di accedere ai pollini, alcuni insetti presetano una sorta di peli piumosi che facilitano l’adesione e la diffusione dei granuli di polline, dieta specializzata, presenza di apparati di raccolta e di trasporto, ali membranose e apparato boccale specializzato per prelevare il nettare.

Quali sono gli insetti pronubi?

Parlare di insetti pronubi o di un tipico insetto impollinatore è la stessa cosa. Si definiscono insetti pronubi quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto. Tra gli insetti pronubi gli imenotteri Apoidei sono i più caratteristici, tra questi, i più conosciuti sono bombi e api.

Quali sono gli insetti impollinatori o pronubi?

  • Imenotteri, come le api, la famiglia agaonidea, la famiglia vespoidea e anche, occasionalmente la formicidae.
  • Lepidotteri, come falene e la bellissima farfalla macaone
  • Ditteri come Bombylidae, Calliphoridae e Syrphidae
  • Rincoti come le famiglie Miridae e Anthocoridae
  • Coleotteri (moltissime famiglie)
  • Ortotteri
  • Tisanotteri

Nella foto in alto, la specie Exoprosopa italica della famiglia Bombyliidae. Oltre alle api e ai bombi, le osmie sono insetti impollinatori ricoperte da folta peluria.

Inquinamento: una minaccia per gli insetti impollinatori

Gli insetti pronubi devo sopravvivere a molte minacce e non parliamo solo di predatori naturali come uccelli e rettili. Le attività umane sembrerebbero essere il principale nemico degli insetti impollinatori.

Perché gli insetti pronubi sono così importanti?

Perché nel mondo, il 70% delle coltivazioni alimentari dipende dall’impollinazione entomofila, cioè la produzione alimentare dell’uomo dipende dall’attività di questi insetti. In Europa, questa dipendenza sale all’80%. Qualche anno fa, su Facebook giravano delle immagini su come potrebbero essere gli scaffali del reparto ortofrutta dei supermercati se dovessero scomparire gli insetti impollinatori. Quelle immagini non erano poi così esagerate.

Cosa fare per aiutare gli insetti pronubi?

  • Innanzitutto prediligi cibi a km zero, ed evita la GDA, grande distribuzione alimentare. Sosterrai l’economia locale, eviterai emissioni dannose legate ai trasporti e mitigherai, seppur di poco, la grande produzione industriale.
  • Se hai un giardino, adotta delle piante tipiche della tua zona (piante autoctone) che possono produrre molti fiori utili per gli insetti impollinatori.
  • Aggiungi una fonte d’acqua al tuo giardino.
  • Usa metodi di gestione dell’orto a basso impatto ambientale, evita quindi pesticidi, diserbanti e altri prodotti che possono danneggiare gli insetti.

Partecipa alle riunioni dell’amministrazione cittadina. Il verde privato e il verde pubblico possono essere delle piccole oasi per gli insetti impollinatori. Gli insetti non amano le città ma qualsiasi spazio verde può dare loro un’occasione di riproduzione.

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Pubblicato da
Anna De Simone