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Ecoturismo in Calabria: 5 luoghi da scoprire

Ecoturismo in Calabria: 5 luoghi da scoprireL’ecoturismo è una modalità di viaggiare e di vivere i territori per veri spiriti green. Nei prossimi paragrafi del nostro articolo focalizzeremo l’attenzione proprio su questa tipologia di viaggio alternativo, che si pone al di fuori delle classiche opzioni del turismo di massa.

In particolar modo, vedremo cos’è in grado di offrire una Regione come la Calabria a chiunque decida di visitarla come turista consapevole. Zaino in spalla, iniziamo il nostro viaggio tra le bellezze di questa terra del Sud.

Ecoturismo in Calabria

Sono ormai molteplici gli appuntamenti in cui vi abbiamo guidato passo dopo passo alla scoperta di alcune mete di ecoturismo in Italia. Da Nord a Sud, muovendoci lungo lo Stivale, abbiamo finora conosciuto insieme a voi delle proposte di ecoturismo in Val d’Aosta, di ecoturismo in Liguria, di ecoturismo in Lombardia, di ecoturismo in Piemonte, di ecoturismo in Veneto, di ecoturismo in Trentino-Alto Adige, ecoturismo in Friuli Venezia Giulia, di ecoturismo in Toscana, di ecoturismo in Emilia-Romagna, di ecoturismo nel Lazio, di ecoturismo in Umbria, di ecoturismo nelle Marche, di ecoturismo in Abruzzo, di ecoturismo in Molise, di ecoturismo in Basilicata, di ecoturismo in Puglia, di ecoturismo in Sicilia e di ecoturismo in Sardegna.

Oggi il nostro viaggio prosegue in Calabria, andando alla scoperta di alcune mete in cui è possibile dedicarsi a questa forma di turismo nel suo territorio. Ecco allora cinque luoghi in cui vivere delle esperienze di ecoturismo in Calabria.

Ecoturismo nel Parco Nazionale dell’Aspromonte

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte nasce nel 1989. Il suo territorio, situato nella provincia di Reggio Calabria, prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte. Con i suoi 1955 metri, Montalto è la vetta più alta, dalla quale si può godere di una splendida veduta della Calabria e della costa siciliana.

Il territorio è ricco di paesaggi di straordinaria bellezza, diversissimi nel loro insieme. Muovendosi sui sentieri di Samo – Montalto o di Mammola – San Nicodemo – Limina, è possibile attraversare tutto l’Aspromonte ed estendere lo sguardo alle sue meraviglie naturali: dalle cascate Amendolea agli stretti valloni fino a spingersi ai numerosi agglomerati rocciosi come quello di Precacore che si trova in cima a un cocuzzolo di roccia e in posizione panoramica sul letto della Fiumara La Verde. Il borgo è facilmente raggiungibile con una passeggiata, seguendo un affascinante sentiero che si inerpica sui fianchi del pendio e sul quale sono tuttora presenti i ruderi dell’antico abitato.

Per gli appassionati di specie vegetali spontanee e di arrampicate in quota, è possibile imbattersi nella rovere meridionale che si mescola a pinete maestose e, ancor più in alto, al faggio. Nella Vallata delle Grandi Pietre, possiamo invece ammirare il farnetto, una quercia dalle grandi foglie.

Ecoturismo nel Parco Nazionale del Pollino

L’intera zona del Pollino è considerata l’area protetta più estesa d’Italia. Comprende i Massicci del Pollino e dell’Orsomarso con vette che raggiungono i 2.200 metri di altezza (Monte Pollino, Serra del Prete). L’ambiente naturale è composto da rocce dolomitiche, grotte carsiche, precipizi di origine vulcanica, prati e pascoli ad alta quota.

Per i cultori della Paleontologia, nel Parco del Pollino sono presenti numerosi reperti fossili, tra cui le Rudiste, molluschi vissuti 60 milioni di anni fa. Per chi invece ama concedersi un sano mix tra natura e sport, si ha a disposizione una vasta scelta di percorsi alla portata di esperti o con guide alpine. Si parte dal Colle dell’Impiso (1.573 mt), per poi scendere verso i Piani di Vacquarro. Dal colle Gaudolino (1.678 mt), un sentiero ripido, si sale lungo il versante occidentale del Monte Pollino, fino a toccare la cresta sud-ovest e la cima. A questa altezza, lo sguardo abbraccia i costoni rocciosi ricchi di pini loricati e lascia spazio al maestoso volo dell’aquila e del falco pellegrino.

Molteplici e varie sono le escursioni. Ad esempio, è consigliabile la visita alla graziosa cittadina di Civita, dove la comunità albanese, giunta in Italia cinquecento anni fa, tramanda ancora oggi la sua lingua e le sue tradizioni. La posizione è a strapiombo sul torrente Raganello. Qui è possibile attraversare il paese verso il belvedere sul Canyon del Raganello, scendendo poi verso il Ponte del Diavolo sul greto del fiume stesso.

Ecoturismo nel Parco Nazionale della Sila

Il Parco Nazionale della Sila è situato nel più grande altopiano d’Europa, in un’area di notevole pregio naturalistico e ambientale, costituito da Sila Grande, Sila Greca e Sila Piccola. Circa l’80% della superficie totale del Parco è costituita da terreno boschivo e nove riserve naturali biogenetiche (i colossali pini denominati Giganti della Sila, e 5 aceri montani, dominano il paesaggio da oltre 500 anni). Ampie e soleggiate sono le vallate che si aprono lungo le dorsali del Parco.

Tra le attività che si possono organizzare, spiccano le escursioni nel rigoglioso polmone verde della Calabria, perfette per il trekking. In molte zone è possibile altresì noleggiare biciclette o avventurarsi a cavallo tra i tanti percorsi naturalistici. In prossimità dei numerosi specchi e corsi d’acqua, in particolare i laghi Ampollino e Arvo, si possono praticare canottaggio e pesca sportiva.

Terra di antiche usanze, la Sila ha mantenuto inalterati i sapori del passato anche a tavola. Non appena si raggiunge uno dei tanti rifugi montani, non si potrà resistere all’assaggio della “mpanata”, piatto povero della tradizione pastorizia, con ricotta, siero di latte ancora caldo e tozzi di pane raffermo.

Ecoturismo nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto

Tra le mete di ecoturismo in Calabria, l’Area Marina Protetta Capo Rizzuto regala al visitatore un percorso tra storia, miti e archeologia ma è anche una scoperta esclusiva, attraverso un patrimonio naturalistico e biologico di notevole ricchezza. L’area si sviluppa su un territorio di ben 42 chilometri di costa, coinvolgendo due Comuni: Crotone ed Isola Capo Rizzuto.

Il mondo sommerso dell’area marina protetta è caratterizzato da secche che, scavate nel mare e dalle correnti, creano labirinti di cunicoli e anfratti, oltre a offrire un perfetto rifugio a molti abitanti del mare. Nel corso delle immersioni, il visitatore sarà subito attratto dalle varie specie di ricci, dalla stella rossa comune e dalla stella serpente. Si potrà inoltre osservare il moto ondeggiante dei cespugli di posidonia oceanica. Le praterie di posidonia rivestono un ruolo di enorme importanza all’interno dell’area protetta, sia per l’ossigenazione delle acque, sia per la stabilizzazione dei fondali e per la protezione naturale delle coste dai continui processi di erosione. Esse costituiscono per di più un sito privilegiato di crescita per le forme larvali e giovanili della fauna marina e rendono possibile l’instaurarsi di habitat di riferimento per numerose specie di pesci, cefalopodi e crostacei che popolano l’ambiente marino circostante.

Ecoturismo nel Parco Nazionale delle Serre

Concludiamo il nostro viaggio alla scoperta di mete di ecoturismo in Calabria con un altro parco, quello delle Serre. Le Serre costituiscono un gruppo montuoso piuttosto complesso di elevata valenza paesaggistico-naturale che si salda a Sud con il massiccio montuoso dell’Aspromonte. Si tratta di due lunghe e opposte catene montuose che corrono quasi parallele lungo la catena degli Appennini.

L’area del Parco è caratterizzata dalla presenza diffusa di boschi, foreste, macchie mediterranee, pascoli e colture agrarie. Il soprassuolo naturale del territorio è interessante per le caratteristiche ecologiche dell’abete bianco. Infine, numerose sono le sorgenti, i torrenti e le fiumare. Il clima è di tipo mediterraneo.

II Parco Naturale Regionale delle Serre si è dato come obiettivo quello di preservare e valorizzare il suo territorio, offrendo un pacchetto di itinerari ecologici-naturalistici o di tipo storico-culturale, per la scoperta di luoghi senza tempo. In particolare, l’itinerario dei castelli di impronta normanna conduce all’interno di antiche mura o su uno dei rilievi montuosi che circondano il lago della Lacina, nei territori dei Comuni di Cardinale, di Arena e di Pizzo. Notevole importanza rivestono i luoghi di culto, come la secolare Abbazia dei Monaci Certosini di Serra S. Bruno, una delle poche rimaste ancora in attività.

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Pubblicato da
Evelyn Baleani