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Diossina: cos’è e dove si trova

Spiegarti cos’è la diossina non è complicato, lo è molto di più provare a individuare dove si trova. Purtroppo questo agente chimico è presente in molti prodotti e composti. Molto dannosi gli effetti sull’uomo e l’ambiente.

Diossina: cos’è e dove si trova, quali sono gli effetti sulla salute dell’uomo e cosa dice l’IARC.

Significato. La parola diossina fa riferimento a una grande famiglia di composti che si distingue per la sua tossicità che è presente, in modo equivalente, nelle diverse categorie di composti indicati con il termine diossina.

Diossina: cos’è

Si tratta di una classe di composti, quindi più che parlare di “diossina” dovremmo parlarne al plurale: diossine. Sono composti organici eterociclici la cui struttura molecolare fondamentale è data da un anello a sei atomi, quattro di carbonio e due di ossigeno.

Con il termine diossina si fa riferimento a un composto più stabile mentre i suoi due isomeri molecolari.

Le diossine, in termini semplici, sono sostanze chimiche che hanno una formula bruta  C4H4O2.

Vi sono poi altre sostanze che per affinità chimiche ed effetti analoghi vengono definite “diossine” (molecole diossino-simili). L’intera classe di diossine è studiata per la sua tossicità e, più in generale, per la tossicità ambientale.

Molte diossine sono classificate come “inquinanti organici persistenti“cioè sostanze chimiche molto resistenti alla decomposizione che rimangono nell’ambiente per tempi lunghissimi e che purtroppo sono “popolari” per alcune proprietà tossiche.

Per l’impatto nefasto sull’ambiente e la salute umana, alcune diossine sono considerate dei veri e propri veleni, altre come “agenti cancerogeni“. E’ chiaro che gli effetti sull’uomo e l’ambiente sono dannosi.

Effetti sull’uomo

Parliamo di contaminazione delle acque (più rara), inquinamento del suolo (più frequente) e dell’aria (frequente). Gli effetti sull’uomo sono drammatici. La diossina esercita effetti neurotossici e di distruzione del sistema endocricno.

Come premesso, con il termine diossina si fa riferimento a una grande famiglia di composti. Queste sono classificate in quattro categorie di tossicità ambientale. Tutte sono considerate cancerogene per l’uomo.

E’ stato dimostrato che l’esposizione alla diossina può provocare endometriosi.

Tra gli altri effetti sulla salute segnaliamo

  • Malattie della pelle come la cloracne
  • Alterazioni epatiche
  • Difficoltà nel metabolismo del glucosio
  • Danni al sistema immunitario
  • Compromissione del sistema endocrino
  • Squilibri ormonali (ormoni tiroidei e steroidei)
  • Effetti dannosi sullo sviluppo del feto

Alcune diossine possono causare tumori del tessuto linfatico, del tessuto emopoietico (causando diverse forme di leucemia, linfomi non-Hodgking..) e tumore al seno.

Per questo motivo, l’IARC (Agency for Reserach on Cancer) ha classificato un buon numero di “diossine” nel gruppo 1 come gli elementi più cancerogeni per l’uomo.

Diossina: dove si trova

Rispondere a questa domanda è più difficile. Si suppone che le persone più esposte alla diossina sono quelle che vivono in prossimità di centri industriali inceneritori. Tuttavia, centri industriali e inceneritori che si trovano a ridosso di allevamenti o coltivazioni possono diventare una fonte di diossina.

Le esposizioni umane alla diossina, al contrario di quanto si possa immaginare, avvengono più frequentemente tramite gli alimenti che mediante respirazione (per via alimentare e solo in piccola parte per via aerea).

Cosa succede? Il fenomeno di bioaccumulo fa sì che la diossina risalga la catena alimentare. In primis, la diossina può essere concenuta nei vegetali coltivati in prossimità di centrali industriali o inceneritori, oppure coltivati su terreni inquinanti. I vegetali vengono somministrati all’uomo direttamente o usati come mangime per animali destinati all’alimentazione umana.

La diossina nell’uomo ha un emivita molto longevo, il nostro corpo riuscirebbe a smaltirla in un tempo che va dai 5,8 agli 11,3 anni (Oslon).

In più, la diossina si trova, in modo diretto, in alcuni erbicidi e pesticidi. Nella foto in alto, un elicottero che sorvolando il Vietnam sparge un prodotto noto come Agent Orange, un potente erbicida dagli effetti dannosi sull’ambiente e che contiene “tracce” di diossina. Tale prodotto, per fortuna, non è mai stato usato in Italia.

Di contro, nel nostro paese, non sono mancati scandali alimentari con alimenti contenenti diossina. Qualche anno fa si parlava di latte alla diossina e mozzarella contaminata da diossina.

Il “caso Ilva” ha attirato l’attenzione mediatica per gli effetti nefasti sull’ambienti e sulla salute dell’uomo, tra gli inquinanti protagonisti figura proprio la diossina.

Roghi di rifiuti

I composti appartenenti alla famiglia della diossina si sprigionano nella fase iniziale della combustioni di rifiuti. I rifiuti incendiati sono una fonte di diossina, ecco perché i roghi della terra dei fuochi sono stati così nefasti per la salute delle popolazioni locali.

Presenza di cloro (come nelle plastiche) e di metalli nei rifiuti bruciati, pone la condizione di base per la formazione di diossina durante la combustione.

I maggiori produttori di diossina sono:

  • Inceneritori o termovalorizzatori
  • Industria siderurgica e metallurgica
  • Siti di produzione del vetro e cearmiche
  • Fumo di sigaretta
  • Combustione di rifiuti solidi urbani
  • Fumi delle cremazioni
  • Gas prodotti dalle centrali termoelettriche

Oggi, conoscendo gli effetti della diossina, si stanno sviluppano tecnologie per ridurne la produzione a partire dalle industrie chimiche.

Nel 1976, ci fu un incidente presso lo stabilimento chimico di Seveso, nell’azienda ICMESA di Meda, tale incidente causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube della diossina, considerata una vera e propria “nube di veleno”.

Il veleno investì una vasta area di terreni dei comuni limitrofi della bassa Brianza, particolarmente quello di Seveso. Secondo una classifica del 2010 del periodico Time, l’incidente avvenuto in Italia è all’ottavo posto tra i peggiori disastri ambientali della storia. Il sito americano CBS ha inserito il disastro tra le 12 peggiori catastrofi ambientali di sempre. Le ripercussioni sull’uomo e l’ambiente ancora oggi sono oggetto di studio.

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Pubblicato da
Anna De Simone