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Cavallo più bello del mondo: caratteristiche e storia

Il cavallo più bello del mondo ha un volto e anche un nome e stavolta andremo a conoscerlo per sapere se si merita davvero questo titolo e come vive questa sua fama. Un po’ come si fa con le miss e i mister che vincono i concorsi di bellezza.

Ci sono razze che sono più gradevoli alla vista, più armoniose nella loro struttura corporea e con un muso più dolce di altri, ma poi molto dipende da esemplare a esemplare, un po’ come negli umani, ogni cavallo è unico nel suo genere e c’è chi nasce bello

Cavallo più bello del mondo: caratteristiche

Si chiama Frederik e viene dalle aree centrali degli Stati Uniti, ha un aspetto molto maestoso, si muove con eleganza e sfoggia un crine davvero speciale che lo rende affascinante e unico. Infatti si è meritato questo titolo di cavallo più bello del mondo superando tutti gli altri esemplari anche se di pregevole aspetto. La lunga criniera, morbida e fluente, che sembra uscita da una fiaba, è sicuramente una delle carte vincenti di questo esemplare di Frisone proveniente dall’Altopiano d’Ozark. Il nostro Frederik è stato “eletto” il più bello dal 2016, ha più di 20 anni e con tenacia difende il suo titolo

Cavallo più bello del mondo: storia

Il proprietario di Frederik è naturalmente alle stelle per via di questo titolo che lo ha reso famoso quasi tanto quanto il cavallo e forse anche ricco visti i servizi fotografici e le opportunità di visibilità che gli sono stati offerti per il suo cavallo. Cavallo che, per lo meno così si legge, è perfettamente a suo agio davanti agli obiettivi delle macchine fotografiche e alle luci delle telecamere, come se fosse nato per fare il VIP e non il cavallo.

E’ d’obbligo per via di Frederik, fare un ripasso delle caratteristiche e della storia della razza a cui appartiene e che concorre a renderlo così bello. Si tratta di una delle razze di cavalli più antiche di tutte l’Europa, ne abbiamo notizia già nel Medioevo quando veniva però apprezzato non tanto per la bellezza quanto per le sue virtù belliche. Discende da una razza arcaica e trae le sue origini dalla Frisia, regione situata a nord dei Paesi Bassi e della Germania, dove sono stati ritrovati resti risalenti a 3000 anni fa.

Importante e apprezzata era la sua corporatura robusta e possente, molto muscolosa tanto da renderlo un animale pressoché infaticabile. Per fortuna con il passare del tempo e con il passaparola riguardo alla sua bellezza, il Frisone venne destinato alle gare di dressage e agli spettacoli equestri lasciando il campo da guerra ad altre razze. Una delle caratteristiche che rende questa razza piuttosto unica e riconoscibile, e quella che ne suggerisce il nome, è la criniera che è molto lunga e vaporosa, colpisce subito quando lo si guarda.

Cavallo più bello del mondo in pericolo

Bello e possente, eppure il Frisone rientra nelle razze che hanno rischiato in passato di estinguersi. Ciò è accaduto attorno al XIX secolo e tutto per via dell’inserimento di razze più leggere come l’Orlov nel trotto per tentare di migliorare le sue performance. Fu salvato dal salto ad ostacoli, perché la sua costituzione gli permetteva di svolgere questa disciplina a bassi livelli.

Oggi possiamo dirci sereni perché la razza del cavallo più bello del mondo è totalmente “fuori pericolo” e questo lo si deve anche alla bellezza che gli ha regalato fama e rispetto in tutto il mondo. Federik e i suoi compagni di razza oggi sono ammirati e allevati in molti paesi e vengono richiesti anche per recitare come cavalli nei film, data la loro prestanza. Soprattutto quelli ambientati nel Medioevo, per esempio nella pellicola dal titolo “Ladyhawke” prodotto nel 1985 e che forse conoscete. Lo troviamo anche nel film più recente “Alexander” del 2004.

Razza di cavallo più bello del mondo: Akhal-Teke

Un altro cavallo più bello del mondo e che per lo meno viene considerato tale, tanto quanto il frisone, è l‘Akhal-Teke, detto anche ‘il cavallo celeste’. Anche questa razza è una delle più antiche e ha origine da un’altra pregiata razza purtroppo oggi estinta, il Turcomanno. Questo cavallo è davvero meraviglioso e il soprannome di cavallo celeste è meritatissimo. Il suo pelo raso è quasi dorato, le sue linee sono snelle ma il suo corpo muscoloso, scolpito dal vento.

Vederlo muoversi è meraviglioso, agile e resistente, trasmette forza e allo stesso tempo eleganza e fierezza. Negli scorsi secoli, seppur consapevoli della sua bellezza, lo abbiamo utilizzato per vari scopi tra cui la partecipazione alle corse dato che le tribù antiche lo avevano sempre utilizzato per compiere fughe repentine se attaccati dai nemici. Era quindi un cavallo non solo bello ma anche salvifico, quindi era considerata una vera fortuna possederne uno ed era doveroso allevarlo con tutte le attenzioni del caso, proteggendolo dal freddo e dal caldo e nutrendolo in modo accurato e sano.

Oggi l’ Akhal-Teke vive principalmente in zone dal clima molto secco e arido ed è quindi un cavalo temprato. Viene impiegato per varie discipline sportive tra cui il salto ad ostacoli, il trekking o l’endurance ma anche per concorsi di bellezza in cui ammalia la giuria con il suo pelo lucidissimo e setoso che riflettere magicamente ogni raggio di sole.

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Pubblicato da
Marta