Stufa a pellet per piu stanze

Stufa a pellet per piu stanze

Stufa a pellet per più stanze: quale stufa scegliere per il riscaldamento di più stanze o per riscaldare l’intera casa. Ecco i fattori da valutare prima dell’installazione di una stufa a pellet canalizzata.

Gli apparecchi a pellet possono soddisfare diverse esigenze in base alla tipologia scelta. Per facilitare la scelta dell’utente, vi sintetizziamo i tipi di stufe a pellet presenti in commercio in base alle funzioni basilari offerte.

  • Cucina a pellet
    Una cucina a pellet consente di riscaldare un solo locale e cucinare in forno o sul piano cottura sfruttando il calore prodotto dalla combustione.
  • Termo cucina a pellet 
    Le termo-cucine a pellet, più generalmente chiamate “stufe a pellet con cucina“, sono apparecchi che consentono di riscaldare più stanze, alimentare un forno e un piano cottura con il calore prodotto dalla combustione del pellet.
  • Stufa a pellet con focolare chiuso
    Questa tipologia di impianto riuscirà a riscaldare un solo locale.
  • Stufa a pellet con focolare canalizzato
    Le stufe a pellet canalizzate consentono di riscaldare due o più stanze.
  • Termostufa a pellet 
    Le termostufe a pellet, non solo consentono di riscaldare due o più stanza ma permettono la produzione di acqua calda sanitaria sfruttando il calore prodotto dalla combustione del pellet.

La stufa a pellet, in base all’apparecchio scelto, può diffondere il calore per convezione naturale, mediante un sistema di ventilazione forzata o per irraggiamento.

Stufa a pellet per riscaldare una sola stanza

Per riscaldare un’unica stanza è possibile adottare stufe a pellet con focolai ad aria sia aperti che chiusi. Quando la stanza da riscaldare è di grandi dimensioni è meglio prediligere gli apparecchi a convezione forzata perché è possibile propagare il calore in modo più uniforme. In molti modelli a convezione forzata, la ventola può essere esclusa così da avere una stufa a pellet più silenziosa.

Stufa a pellet per riscaldare più stanze o l’intera casa

Le stufe a pellet possono essere impiegate per riscaldare più stanze o addirittura l’intera casa! Contestualmente all’acquisto della stufa a pellet bisognerà dotarsi di un kit di canalizzazione. Grazie a un’attenta canalizzazione, l’aria calda prodotta dalla stufa potrà essere trasportata in qualsiasi stanza.

Con l’apparecchio giusto, sarà possibile riscaldare le stanze anche sul piano superiore (con stufa installata a piano terra), e anche stanze non adiacenti a quella d’installazione.

Le stufe a pellet di recente introduzione consentono di trasportare l’aria calda in tutta la casa, fino a circa 16 metri di distanza dal locale di installazione.

Grazie alla canalizzazione, la stufa a pellet diventa una valida alternativa ai termosifoni per riscaldare case di piccole o medie dimensioni.

In particolar modo, le termostufe a pellet possono essere usate per riscaldare più stanza o la casa sfruttando le stesso meccanismo di una caldai. Le termosfute a pellet, infatti, non sono “ad aria” ma “ad acqua”, ciò significa che trasportano il calore al pari di una caldaia a metano: riscaldano l’acqua che fluendo nei radiatori, riscalda la casa. Per maggiori informazioni: stufa a pellet, termosifoni e acqua calda.

L’acqua calda in eccesso, prodotta dalle termostufe, può essere accumulata in un serbtoio apposito (puffer) e mantenuta a temperatura per essere erogata, già calda, al momento del bisogno. Il puffer è un elemento molto comodo per chi sta progettando di riscaldare l’intera casa mediante una termostufa a pellet, l’unico inconveniente è l’ingombro. Un puffer, infatti, si presenta come un grosso cilindro di acciaio, è rivestito da materiale isolante e a fare il prezzo, oltre alle dimensioni, è anche il tipo di materiale usato.

Il materiale determina il grado di coibentazione del serbatoio, materiali migliori determinano un maggiore mantenimento della temperatura dell’acqua. Non solo puffer; chi progetta di riscaldare casa con una termostufa a pellet potrebbe valutare anche l’installazione di un pannello solare fotovoltaico. Per tutte le informazioni su queste integrazioni a basso consumo energetico vi rimandiamo alle pagine:

Pubblicato da Anna De Simone il 14 Novembre 2016