Etichetta energetica finestre

classe energetica finestra

Etichetta energetica finestra: classificazione energetica dei serramenti per conoscere in anticipo l’impatto che avranno sul fabbisogno energetico della casa.

L’etichetta energetica delle finestre arriva per consentire di scegliere infissi di buona qualità, che non disperdano calore d’inverno o freschezza d’estate. Si è diffusa a partire dal 1° gennaio 2015, promossa dall’Associazione svizzera dei fabbricanti di finestre e facciate (FFF) e dalla Centrale svizzera dei costruttori delle finestre e facciate (CSFF).

Etichetta energetica finestre:
coefficiente energetico

L’etichetta energetica delle finestre è meno intuitiva rispetto alla classica etichetta energetica degli elettrodomestici. Nell’etichetta energetica degli elettrodomestici è indicato il consumo medio annuo registrato per quell’elettrodomestico a condizioni standard assegnato mediante le classi energetiche.

Per l’etichetta energetica di una finestra il discorso cambia: la targhetta fornisce informazioni sulla qualità energetica (efficienza) dell’infisso nel periodo invernale.

Per indicare l’efficienza si sfrutta un coefficiente energetico U equivalente Uw,eq di una finestra di riferimento dalle dimensioni pari a 1,55 m x 1,15 m (le dimensioni comprendono telaio e vetro).

Il coefficiente energetico U equivalente tiene conto non solo della dispersione del calore, valuta inoltre anche i guadagni di energia solare utilizzabili (il coefficiente energetico U equivalente Uw eq, considera il bilancio energetico tra perdite e guadagni di energia). In questo modo, l’utente può valutare l’efficienza di una finestra anche tenendo conto del calore che questa riesce a trasmettere all’abitazione sfruttando il contributo dell’irraggiamento solare.

Etichetta energetica:
le classi di efficienza energetica delle finestre

Le finestre sono classificate in 7 categorie energetiche sulla base del coefficiente energetico U equivalente: Uw,eq. Abbiamo così:

  • Finestre di Classe A con un Uw,eq < 0
  • Finestre di Classe B con un Uw,eq compreso tra 0 e 0.1
  • Finestre di Classe energetica C con un Uw,eq compreso tra 0.1 e 0.2
  • Finestre di Classe D con un Uw,eq compreso tra 0.2 e 0.3
  • Finestre di classe E, con un Uw,eq compreso tra 0.3 e 0.4
  • Finestre di Classe energetica F, con un Uw,eq compreso tra 0.4 e 0.8
  • Finestre di classe energetica G, con un Uw,eq maggiore di 0.8

Le finestre di classe energetica A non solo consentono di ottimizzare i consumi del riscaldamento, riescono a far guadagnare addirittura energia sfruttando al meglio l’irraggiamento solare.

Tra la classe C, la D e la classe E si interfacciano le finestre standard mentre le finestre di classe energetica F o G dovrebbero essere sostituite o risanate. Le finestre di classe B rappresentano una buona soluzione di risparmio energetico.

Come leggere l’etichetta energia delle finestre

Oltre alla classe energetica di appartenenza, sull’etichetta sono presenti altre informazioni:

  • Dimensioni del telaio
  • Permeabilità all’acqua e all’aria
  • Valore del Telaio Uf
  • Qualità del vetro
  • Distanziatore
  • Valore G

Il valore G indica il grado di trasmissione energetica del vetro, vale a dire la quota di irraggiamento solare che riesce ad attraversare il vetro. Tanto più il valore G sarà elevato, tanto maggiore sarà il guadagno di energia.

La permeabilità all’aria e all’acqua indica la resistenza della finestra al vento e alla pioggia. Tanto più la categoria è elevata, tanto maggiore sarà la qualità della finestra.

Il distanziatore (Ψg) è il coefficiente di trasmissione termica lineare. E’ indicato con il simbolo Ψg e dipende dal materiale del telaio e dal vetro. Anche in questo caso, più il valore sarà elevato e maggiore sarà la qualità della finestra.

La qualità del telaio è espressa dal valore Uf, tanto più basso è questo valore, tanto migliore sarà la finestra (perché minori saranno le dispersioni di calore).

Il coefficiente Ug indica la qualità del vetro in termini di trasmissione termica. Il vetro quanto calore può disperdere? Come con il coefficiente Uf, anche in questo caso, tanto più basso sarà tale valore, tanto migliore sarà la finestra. Se il valore è molto elevato, la finestra sarà soggetta a dispersioni di calore a causa di correnti d’aria fredda.

Pubblicato da Anna De Simone il 17 Ottobre 2016