Il condominio della bicicletta

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Box per le automobili non ne sono previsti. Una delle caratteristiche del Fahrradloft (l’edificio in costruzione a Berlino che si prevede di ultimare a febbraio 2014) è di non avere spazi dedicati alle autorimesse.  Conseguenza del fatto che chi ha prenotato un’abitazione nel condominio della bicicletta (questa la traduzione letterale) conta di non avere necessità di un’automobile privata perché soddisfatto dei mezzi pubblici e, semmai, si servirà del car-sharing.

In compenso il condominio della bicicletta è attrezzato per la mobilità dolce e pulita, a cominciare appunto dalla bici, con un ampio spazio a ogni piano destinato a giardino e al parcheggio delle due ruote, tradizionali o a pedalata assistita, purché viaggino a impatto quasi zero (escluse dunque le moto a motore termico).

Sì, ma la bici in casa come ce la porto? Ecco una delle innovazioni: il condominio della bicicletta dispone di un ascensore adatto al trasporto sia delle bici sia dei passeggini e, appunto, di uno spazio giardino dove i mezzi possono essere lasciati in alternativa al cortile o all’ingresso, dove è sempre più frequente che possano essere rubati. Il furto delle bici è un problema non soltanto in Italia, dove la FIAB ha organizzato addirittura un convegno per parlare del fenomeno, e il condominio della bicicletta non ha trascurato questo aspetto.

Per il resto, il condominio della bicicletta è un edificio a basso impatto ambientale che intende rimanere tale anche in futuro. Ecco perché gli acquirenti hanno sottoscritto un patto con cui si sono impegnati a rispettare regole comuni in tema di rispetto ambientale. Il prezzo al metro quadrato è basso e appetibile considerati gli standard della zona (il distretto di Lichtenberg tra Leopold Straβe e Lückstraβe) con condizioni simili a quelle delle case di buon vicinato molto favorevoli per le giovani coppie.

Le abitazioni del condominio della bicicletta sono ecologiche e confortevoli.  Altra caratteristica è che tutti gli appartamenti sono provvisti di due balconi, uno verso la strada e l’altro che si affaccia sul giardino interno. Un pensiero per tutto insomma, tranne che per le automobili per cui non ci sarà posto all’interno. In Germania si può.

Pubblicato da Michele Ciceri il 1 Dicembre 2013