Come coltivare le rape

Come coltivare le rape

Come coltivare le rape: istruzioni sulla coltivazione della rapa rossa, bianca, gialla o viola. Coltivare la rapa da seme o dalla messa a dimora delle piantine. Periodo giusto per l’impianto, cure e consigli utili.

Bianche, gialle, viola o rosse, di rape ce ne sono di tutti i colori e sono facilissime da coltivare. Nell’orto, le rape possono dare grosse soddisfazioni perché di questa pianta si usano sia le foglie più tenere, sia la radice grossa e carnosa.

Come coltivare le rape

In alcune regioni d’Italia la rapa non è affatto coltivata, eppure si tratta di un ortaggio di primaria importanza nei Paesi del Centro-Nord Europa in quanto costituisce un importante fonte di nutrimento durante l’inverno.

Le rape si seminano a inizio estate e si raccolgono dal tardo autunno fino all’inverno inoltrato. In realtà il periodi di coltivazione così come di raccolta, variano in base alle zone climatiche.

Il ciclo di coltivazione della rapa, cioè il periodo d’attesa che va dalla semina al raccolto, va dai 50 agli 80 giorni.

Coltivare le rape dal seme

Periodo migliore per la semina nell’Italia Settentrionale e al Centro

La rapa si può seminare da metà-fine luglio a settembre così da raccogliere da metà settembre in poi. Per avere molti raccolti è possibile scaglionare la semina.

Periodi migliore per la semina nell’Italia meridionale

Nelle zone a clima mite, invece, la semina si può eseguire fin da febbraio agli inizi di maggio. Considerando il ciclo di coltivazione evidenziato in precedenza, i raccolti si avranno da aprile a luglio.

Come seminare le rape?
La rapa va seminata direttamente nelle aiuole, senza passare per i semenzai. La semina va eseguita a file distanti 20 – 30 cm una dall’altra e i semi vanno distribuiti con parsimonia (dovranno essere molto radi).

La profondità di semina si aggira intorno al mezzo centimetro nei terreni sciolti mentre in quelli più duri e compatti, meglio diminuire la profondità e tenersi più in superficie.

Dato che si esegue la semina a spaglio, una volta avvenuta la germinazione, bisognerà diradare. Per il diradamento attendete che le rape avranno raggiunto un’altezza di 5 – 10 cm e avranno messo almeno 3 – 4 foglie.

Eliminate le rape più deboli lasciandone una ogni 15 – 20 cm lungo la fila… Tenete presente che se lasciate 20 – 25 cm, probabilmente le rape svilupperanno radici più grosse. In genere si consiglia di non coltivare più di 20 – 30 piante ogni metro quadrato di spazio dell’orto.

Come coltivare le rape: la messa a dimora delle piantine

Se la coltivazione rape non parte dal seme ma dalle piantine munite di pane di terra, impiantatele direttamente rispettando una distanza di circa 20 cm tra una pianta e l’altra e tra le fila lasciate uno spazio di 25 – 30 cm.

Come coltivare le rape: cure

Come premesso, la coltivazione delle rape è molto semplice e non richiede accorgimenti particolari. Ricordate di pulirla costantemente eliminando le erbe infestanti (così come dovreste fare per qualsiasi altra pianta dell’orto) e  irrigatela spesso ma poco: le irrigazioni devono essere frequenti ma mai abbondanti! Ricordate che se somministrate poca acqua, la rapa avrà un sapore più duro e pungente.

Concimazione consigliata ma non necessaria

Per ottenere rape voluminose, concimate distribuendo (quando le piante sono ancora in fase di crescita), in due o tre volte, 20 grammi di nitrato ammonico-26 (la quantità è riferita per ogni mq di coltivazione). Le concimazioni vanno distanziate di 10 giorni in caso di due concimazioni da 10 grammi o a cadenza settimanale in caso di tre concimazioni da circa 6,5 grammi. Le concimazioni vanno ultimate almeno cinque settimane prima del raccolto.

La rapa nell’orto dà sempre buoni risultati, vi basterà un terreno profondo, sciolto, permeabile e ricco di sostanza organica.

Quando raccogliere le rape?
Capire quando le rape sono pronte e mature è facile: quando la radice affiora dal terreno vuol dire che la rapa è pronta!

Se, con la fine dell’autunno, c’è il rischio di gelate, raccogliete in anticipo per evitare danni permanenti alle coltivazioni.

Può esservi d’aiuto: cosa coltivare a giugno.

Pubblicato da Anna De Simone il 26 Giugno 2016