Coltivare calle in vaso o in giardino

coltivare calle

Coltvare calle in vaso o in giardino: consigli sulle cure della calla coltivata in casa o all’aperto. Malattie delle calle e calle che non fioriscono.

Calle, significato e simbolo

Calla, donna in camicia, giglio del Nilo…. sono molti i nomi dati alla Zantedeschia aethiopica. In particolare, il nome “calla deriva dal greco Kalos, il significato di questo termine greco è “bello”, “gradevole”. Non è un caso che, nel “linguaggio dei fiori”, il significato della calla è legato alla bellezza.

La calla bianca, in particolare, indica la bellezza divina e simboleggia la purezza, per questo motivo la calla è spesso inserita nei bouquet delle spose. In molte culture, però, la purezza e la bellezza sono associate alla beatitudine che arriva dopo la morte: le calle sono il fiore perfetto anche per augurare pace eterna.

Calla, pianta e fiore

La calla è una sempreverde dotata di un rizoma di grandi dimensioni e con un fioritura primaverile-estiva.

La calla è una pianta originaria del Sudafrica ed è tra le bulbose più amate e conosciute dagli italiani. Da giugno a settembre, le calle, regalano eleganti fiori ideali da recidere o da ammirare in giardino. La calla può essere coltivata bene sia in piena terra che in vaso.

Le Calle colorate

La calla più diffusa è senza dubbio quella bianca, tuttavia esistono diverse varietà colorate. La maggior parte delle calle colorate derivano dalla Zantedeschia albomaculata, Z. elliottiana e da Zantedeschia rehmannii, che, al contrario della specie classica citata in premessa si sviluppano da tuberi.

Insomma, la calla bianca e con essa tutte le varietà della specie Zantedeschia aethiopica, si sviluppano da un rizoma. Al contrario, la gran parte di calle colorate si sviluppano da tuberi delle specie Z. rehmannii, Z. albomaculata e Z. elliottiana.

Come piantare le calle

Come coltivare le calle

In commercio esistono diverse varietà di calla che vanno dai colori pastello ai colori più vivaci. Ecco le indicazioni per coltivare calle colorate calle bianche.

Quando iniziare la coltivazione delle calle?

La messa a dimora delle calle si esegue in primavera, quando ormai è cessato il pericolo delle gelate. Bulbi e tuberi emettono radici quando il terreno ha raggiunto la temperatura stabile di circa 16 °C.

Come mettere a dimora calle in vaso o in giardino

Durante la messa a dimora, ricordatevi di indossare guanti in quanto alcune sostanze contenute nei tuberi e/o nei rizomi possono essere irritanti per l’uomo.

Per la messa a dimora delle calle, sia in piena terra, sia per le calle in vaso:

  • scavate un foro di circa 10 cm
  • In giardino o in caso di una fioriera quadrata, la distanza tra un esemplare e l’altro deve essere di circa 30 cm.
  • Scegliete una posizione luminosa: soleggiata o a mezz’ombra.
  • Chi abita nell’Italia meridionale può scegliere zone ombreggiate.

Se coltivate calle in casa, scegliete una zona molto luminosa, in prossimità di una vetrata o di una finestra. Non serve un’esposizione diretta ai raggi solari, anzi, in località molto calde è bene prediligere una zona a mezz’ombra o ombreggiata.

Come concimare le calle

Quando il cespo di calle avrà raggiunto un’altezza di 15 cm, concimate le calle due volte al mese con un prodotto liquido specifico per piante fiorite, infatti la concimazione dovrà avvenire solo durante la fioritura.

Con la concimazione si dovrà apportare poco azoto (che sostiene la prosperità delle foglie e dei tessuti fotosintetici) e più fosforo e potassio (microelementi essenziali per la fioritura). Tra i vari concimi presenti in commercio, quello più economico e con un ottimo rapporto azoto, fosforo e potassio, si compra su Amazon con 5,65 euro con spese di spedizione gratuite. Si tratta del Gesal si tratta di un cocnime per gerani ma è perfetto anche per le vostre calle. Su Amazon e nei negozi esistono concimi specifici per calle ma sono molto più costosi e per questo ho segnalato uno per gerani :) per tutte le informazioni vi rimando alla pagina Amazon: Gesal concime

Attenzione! Se la calla ha le foglie gialle, il concime segnalato deve essere affiancato da uno a base di ferro!

Come gestire i tuberi tra una stagione e l’altra

I tuberi non sopravvivono a temperature inferiori ai 10 °C, quindi, quando il fogliame sarà completamente appassito, rimuovete i tuberi e conservateli in un luogo asciutto.

Attenzione: dovete attendere il completo appassimento del fogliame (di solito avviene a fine agosto) prima di poter rimuovere il tubero perché questo dovrà raggiungere il massimo sviluppo per poi poter iniziare la fase di riposo.

Coltivare le calle in vaso

La coltivazione in vaso delle calle è altrettanto semplice, purché abbiate l’accortezza di scegliere le varietà giuste. Per la coltivazione in vaso valgono le stesse regole viste per quella in giardino. 

Ecco, però, qualche consiglio extra per coltivare calle in vaso:

  • Per la coltivazione della calla in vaso, se scegliete la specie Zantedeschia aethipica o qualsiasi delle sue varietà, usate un vaso che abbia un diametro di almeno 30 cm.
  • Le calle da tubero e in generale le calle colorate, hanno uno sviluppo minore, quindi scegliere un vaso di almeno 20 cm per le varietà colorate.

Coltivare calle in casa o in giardino

Se volete coltivare calle in casa, è necessario scegliere varietà a fioritura tardiva, vale a dire calle che fioriscono tra marzo e ottobre. In questo caso, le calle possono essere tenute a una temperatura compatibile con l’ambiente domestico, cioè intorno ai 20 °C. Le calle a fioritura tardiva sono adatte anche per la coltivazione nei giardini dell’Italia Centro – Sud.

Per le calle in giardino, quelle a fioritura precoce, regalano splendidi fiori tra febbraio e aprile. In questo periodo, la temperatura dovrebbe essere di circa 15 °C. In altri periodi tollera bene temperature intorno ai 10 °C.

Calla con foglie gialle

Le calle non amano l’acqua calcarea. Certo, le calle con foglie ingiallite potrebbero essere colpite da diverse malattie, tuttavia la causa più frequente è legata all’acqua di irrigazione. Non usate acqua del rubinetto ma acqua piovana o acqua demineralizzata.

Pubblicato da Anna De Simone il 14 Febbraio 2020