Classe energetica elettrodomestici

Classe energetica elettrodomestici

Classe energetica elettrodomestici, meglio essere consapevole di quella a cui appartengono i dispositivi che abbiamo in casa, non solo per acquisire una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale della nostra vita domestica. Infatti dalla Classe energetica elettrodomestici dipendono anche eventuali detrazioni fiscali, mai sgradite.



Classe energetica elettrodomestici: significato

Invece di parlare di Classe energetica elettrodomestici si può parlare di classe di efficienza energetica, resta comunque una importante suddivisione della scala di consumi degli elettrodomestici ed è normata dall’Unione Europea.

Nello specifico, utilizzando le lettere, da A, anzi, A+++ a G, ci da una indicazione riguardi ai consumi annuali, espressi in kWh, degli elettrodomestici. Non sono sempre le stesse, ovviamente, le fasce di consumo, ma variano a seconda del tipo di apparecchio che stiamo prendendo in considerazione. Non sarebbe un confronto tra pari e non avrebbe senso.

Classe energetica elettrodomestici

Classe energetica elettrodomestici come si legge

Per leggere e capire ciò che le etichette di Classe energetica elettrodomestici ci raccontano è importante specificare come il consumo energetico nell’uso pratico quotidiano sia per la maggior parte delle volte, diverso dal consumo teorico. E’ la realtà, sempre più imperfetta di ciò che si simula in laboratorio, più imprevedibile, più difficilmente “prevedibile” e misurabile con esattezza.

I valori che vediamo sulle etichette, “teorici” sono quindi una stima per difetto del consumo energetico riscontrato praticamente.

Le Classe energetica elettrodomestici seguono la Direttiva Ue 2010/30 che ha introdotto un nuovo formato per l’etichetta energetica europea e ne ha ampliato i nuovi campi di applicazione. Se prima infatti l’etichetta era applicata sola a frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, forni e condizionatori d’aria, ora fortunatamente sappiamo la Classe energetica elettrodomestici anche per altri prodotti altrettanto utilizzati e altrettanto impattanti sul consumo di energia.

L’etichetta è da esibire per obbligo, accanto ad ogni elettrodomestico, e anche la Classe energetica elettrodomestici deve essere chiaramente leggibile quando andiamo ad acquistare uno di essi.

Classe energetica elettrodomestici

Classe energetica elettrodomestici AAA

La classe AAA è molto buona, ma non è più,come una volta, la migliore perché anche in questa scala la nuova direttiva ha introdotto una importante novità: nuove classi sempre più amiche dell’ambiente. Ben tre: la A+, A++ e A+++. Scegliendo queste classi non solo investiamo su un mondo più sostenibile ma risparmiamo in bolletta, anche rispetto a quanto accadeva con gli ottimi elettrodomestici di classe A.

Classe energetica elettrodomestici per detrazione fiscale

Per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 c’è una detrazione fiscale prevista, se abbiamo acquistato grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+. Per i forni, vale anche la classe A. Un’ottima notizia e un motivo per leggere la Classe energetica elettrodomestici che abbiamo in casa e valutare se rinnovarli e rendere la nostra casa e la nostra vita, meno da spreconi.

Classe energetica elettrodomestici

Classe energetica elettrodomestici grandi

Per chi è tentato, è bene sapere che per “grandi elettrodomestici” si intendono frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Sono tutti dotati di Classe energetica elettrodomestici tranne i condizionatori che hanno alcune particolari caratteristiche: di tipo aria/aria con potenza d’uscita di raffreddamento/ riscaldamento fino a 12 KW.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Pinterest

Articoli correlati che possono interessarvi:

Pubblicato da Marta Abbà il 25 Novembre 2016