Citroen ad aria compressa

citroen ad aria compressa

Le auto ad aria compressa sono innovative ma non inedite per il mercato automobilistico: la vettura AirPod, commercializzata dalla Motor Development International, è ufficialmente la prima auto ad aria compressa prodotta di serie su larga scala. Ad essere inedita è la tecnologia ad aria compressa sviluppata dal Gruppo PSA e che caratterizzerà i modelli Citroen di prossima generazione.

Si tratta di una tecnologia full hybrid, un propulsore ibrido benzina-aria compressa. La tecnologia debutterà su vetture targate Peugeot Citroen. 

L’uscita sul mercato delle vetture ibride ad aria compressa è prevista per il 2016. Le vetture che vanteranno questa tecnologia sono la Peugeot 208 e la Citroen C3 di futura generazione.

Peugeot 208 e Citroen C3 ibride ad aria compressa 
Questo sistema, denominato Hybrid Air, aiuterà il Gruppo a raggiungere in anticipo l’ambizioso obiettivo dei consumi stimati per 2 litri di carburante per 100 km, traguardo fissato per il 2020.

Con la tecnologia Hybrid Air, il propulsore a benzina non è affiancato da un motore elettrico alimentato da accumulatori, bensì da una motopompa pneumatica spinta da aria compressa contenuta in un apposito serbatoio.  Il sistema full hybrid funziona proprio come sulle altre auto ibride, solo che in questo caso l’energia aggiuntiva è sotto forma d’aria e non di elettricità.

GUARDA LE FOTO DELLA CITROEN AD ARIA COMPRESSA

A livello meccanico, a posto degli accumulatori (batterie), è posta una bombola d’aria. Nel sistema idraulico ad aria compressa, ad alimentare le componenti elettriche di bordo, è la motopompa pneumatica che inoltre, fornisce energia aggiuntiva al momento della partenza e durante le accelerazioni (proprio come fa il motore elettrico nelle attuali auto ibride).

Nonostante le bombole di bordo, l’abitabilità sarà immutata per i passeggeri così come non cambierà la capacità di carico per i bagagli. L’integrazione del sistema ad aria compressa è più facile rispetto a quanto visto per un pacchetto batterie. In più, l’incidenza sul peso sarà minore (le bombole ad aria compressa pesano di gran lunga di meno rispetto agli accumulatori.

L’integrazione dell’aria compressa come carburante sembrerebbe anche più economica: il sistema è totalmente meccanico, più affidabile e i risultati meno costosi anche per la più semplice installazione. In termini concreti, berline o utilitarie con sistema ibrido ad aria compressa integrato dovrebbero costare intorno ai 15.000 – 20.000 euro.

GUARDA LE FOTO DELLA CITROEN AD ARIA COMPRESSA

La Citroen ad aria compressa con sistema ibrido aria/benzina dovrebbe avere consumi dichiarati di 2,9 litri su 100 km con 69 grammi di CO2 per km, tale risultato è stato reso possibile grazie al recupero d’energia sotto forma di aria compressa, gestito direttamente da una pompa idraulica.

Modalità di guida 
La Peugeot 208 o la Citroen C3 dotate di sistema Hybrid Air potranno viaggiare in tre modalità di guida: solo aria (emissioni zero), modalità combinata e solo benzina.

GUARDA LE FOTO DELLA CITROEN AD ARIA COMPRESSA

Pubblicato da Anna De Simone il 2 Settembre 2014