Bracco italiano: carattere, prezzo e allevamenti

Bracco italiano
Bracco italiano, una razza pregiata e da tenere sul palmo della mano, soprattutto noi italiani perché proprio il bracco italiano, assieme allo spinone connazionale, è l’unica razza da ferma dei cani da caccia made in Italy. E lo è con grande onore e capacità. Non ha nulla da invidiare neanche alle tante razze inglesi, e poi vedremo anche perché e quanto. Nessun complesso di inferiorità, quindi, per il bracco italiano, e per qualsiasi italiano. Per lo meno per gli amanti degli animali.



Bracco italiano: origini

E’ una razza nota fin dall’Antica Grecia quella del bracco italiano e ne si trovano nome e caratteristiche addirittura nelle opere di Senofonte. Di seguito, sempre lui, compare in un sonetto di Dante: una poesia. Grazie alle sue qualità venatorie, il bracco italiano già nel XV secolo si era reso famoso oltre confine ed è stato esportato dall’Italia alla corte dei Re di Francia.

In epoca rinascimentale era molto popolare, ma nelle file dei nobili, fino ad arrivare ad essere la razza scelta dai Gonzaga e dai Medici. Allevavano il bracco italiano per usarlo poi nelle cacce che si svolgevano nei boschi dei dintorni dei loro regni.

Bracco italiano: origini

Fra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo se l’è vista brutta il bracco italiano, una possibile estinzione, trascurato e poco numeroso, ma negli ultimi cinquanta anni la razza ha avuto una grande impennata e ora non c’è da preoccuparsi. Anzi, è stata addirittura recuperata la sua versione originale grazie a selezioni molto accurate.

Gli ascendenti del bracco italiano secondo la maggioranza degli esperti sono da cercare nel cane da corsa egizio, che potrebbe essersi poi incrociato con diversi tipi di molosso.

Bracco italiano: aspetto e dimensioni

Il bracco italiano si presenta come un animale forte e dimostra di essere a tutti gli effetti un cane vigoroso e armonico nel suo insieme. Non è un cane grosso e grasso, anzi il suo fisico è asciutto ed esprime vigore. Come dimensioni, un maschio di bracco italiano misura circa 58-67 cm al garrese, la femmina 55-62 cm, e il peso di un esemplare di questa razza patriottica va dai 25 kg ai 40 kg.

bracco italiano aspetto

Il suo muso ha una espressione seria ma affatto cattiva: mansueta, docile, intelligente. Tanto è dovuto anche al tartufo, voluminoso e visibilmente sporgente, più o meno roseo o carnicino o marrone, a seconda dei colori del mantello. Le labbra formano una V rovesciata, con un tocco triste in un muso simpatico nel suo insieme, ma saggio. Di chi sa dove andare e cosa fare.

Lo si vede anche dagli occhi, né infossati né sporgenti, ma ben aperti e con l’iride ocra più o meno scuro o marrone a seconda della colorazione del manto. La muscolatura del bracco italiano è da fare invidia a molto: sviluppata e scolpita ma non forzata, non lo si definirebbe un “palestrato”, il corpo scattante termina in una coda alla base piuttosto robusta, la pelle appare elastica ma consistente, mai con macchie nere.

Bracco italiano roano marrone

Il pelo può avere diverse colorazioni, però per il bracco italiano è d’obbligo che sia corto, molto fitto e lucente. Corto tutto ma più corto su arti, testa e orecchie. Le tinte ammesse nello standard sono due: oltre al roano marrone c’è anche il bianco arancio dette in modo ufficiale “bianco punteggiato di marrone e bianco punteggiato di arancio pallido”.

Il bracco italiano roano marrone è il più diffuso mentre gli esemplari che mostrano l’altro colore sono rari e molto delicati. Proprio vietate espressamente per il bracco italiano sono invece le focature, tipiche di altre razze canine.

bracco italiano carattere

Bracco italiano: carattere

Buono e facilmente addestrabile, il bracco italiano è un cane con un ottimo carattere, molto apprezzato per la sua versatilità. Questo lo rende un ottimo cane da compagnia, da caccia, da…tutto. Anche nell’attività venatoria stessa si adatta magnificamente ad ogni tipo di caccia, ha altissimo senso della ferma, ma se gli si propone di essere cane da guardia, lui lo diventa.

Non ha particolari problemi di salute, rispetto alle razze inglesi, come abbiamo detto, non ha nulla di meno. Più che altro è diverso: lasciamo le inglesine vantarsi per la velocità con cui avvertono la presenza della preda. Lui, il bracco italiano, è certo più lento, ma si presta anche ad altre mansioni e sa usare un più ampio ventaglio di possibilità per raggiungere il suo obiettivo.

Bracco italiano: prezzo

La sua sorprendente capacità di apprendimento e la possibilità di utilizzare e intendere questo cane in vari modi e ruoli, non rendono il bracco italiano un cane da “vip”. Il prezzo di un cucciolo di bracco italiano va dai 350 agli 800 euro. Questo è anche dovuto al fatto che giochiamo in casa e gli allevamenti non mancano.

bracco italiano prezzo

Bracco italiano: allevamenti

Ad occuparsi della diffusione e della promozione di questa razza, in modo che ci siano anche tanti allevamenti e di qualità, proprio nella sua patria, è la S.A.B.I., Società Amatori del Bracco Italiano. Si tratta di una società cinofila non a fini di lucro, fondata a Lodi nel 1949 da Camillo Valentini e Paolino Ciceri insieme ad altri cacciatori e giudici cinofili.
Nata in Italia ma non chiusa nei confini della nostra penisola, anzi: la S.A.B.I. Ha molti associati in vari paesi d’Europa, soprattutto Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Belgio, ma spuntano iscritti anche in Sud America – Brasile e Cile – negli Stati Uniti e in Giappone.

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Pubblicato da Marta Abbà il 23 Settembre 2019