Aceto bianco per le pulizie: che cos’è?

Aceto bianco

Aceto bianco e bicarbonato di sodio sono la panacea delle pulizie di casa. Usati singolarmente o in soluzione, possono sostituire i comuni detergenti nella cura di tutti gli ambienti domestici.

Detergono, disinfettano, eliminano il calcare i cattivi odori, aceto bianco e bicarbonato di sodio hanno tutto ciò che si può chiedere a un prodotto per le pulizie di casa. In più sono sostanze semplici, biodegradabili, pietre miliari della chimica pulita, e inoltre costano poco.

Parliamo di aceto bianco per esempio e facciamo subito un po’ di chiarezza. L’aceto è una cosa seria in gastronomia e non bisogna confondere  l’aceto bianco con l’aceto di vino (magari pregiato) che normalmente si mette in tavola, perché non sono esattamente la stessa cosa.

Per aceto bianco per le pulizie, cioè il più economico che esista, si intende semplicemente una soluzione di acqua e acido acetico. Quest’ultimo può essere prodotto dalla fermentazione di una qualsiasi bevanda alcolica distillata (vino, birra, sidro, idromele…) ma anche da malti, riso e frutta. Non necessariamente è di ‘colore bianco’ e lo si trova nei negozi bio ma anche in alcuni supermercati.

Non serve insomma che sia aceto di vino, per avere aceto bianco con cui sgrassare e disinfettare basta avere una piccola dose di acido acetico da mescolare con l’acqua. E il processo di fermentazione che porta all’acido acetico può partire da sostanze diverse. Vino e mele sono le più comuni ma non le uniche.

Spesso l’aceto bianco è ottenuto dall’alcol di barbabietola o di mais. Si utilizza puro (per disincrostare) miscelato con dell’acqua (per le pulizie più delicate) o mescolato a del bicarbonato di sodio per un’azione più aggressiva, per esempio contro il calcare.

Con l’aceto bianco dicevamo che si può pulire praticamente tutta la casa ed è vero. L’unica precauzione riguarda le superfici di marmo (in cucina o più spesso in bagno) che possono essere corrose.

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Pubblicato da Michele Ciceri il 5 Febbraio 2015